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martedì, gennaio 03, 2006


È un legame fisico che può essere imparato più o meno velocemente. Questo legame richiede una struttura solida come l’abbraccio aperto o avvicinato; eseguito con le braccia, le mani e il petto che divengono importanti elementi per questo contatto o legame tra i due corpi. C’è una consapevolezza di uno nell’altro e dell’ equilibrio del peso corporeo; questi elementi sono basilari, ed è difficile ballare finché essi non sono perfettamente compresi.


Il legame comincia fissandosi ed accettando l’invito al ballo con un cenno di testa, continua durante la camminata per avvicinarsi sufficientemente per poter stabilire un contatto fisico. Si attende qualche attimo ascoltando la musica e si cerca un’intesa per muoversi fra le altre coppie. L’uomo offre la sua mano sinistra in modo che lei possa appoggiarvi la sua e l’abbraccio viene proposto ed accettato; quindi la concentrazione di uno sull’altro viene trasmesso attraverso i loro corpi.



Lui sente la musica e propone qualche passo, lei è attenta per seguirlo. I corpi e le anime stanno comunicando, non esiste nessun’altra preoccupazione o pensiero: loro, la musica e la danza. Esiste una consapevolezza del battito del cuore, della respirazione, del piacere, del rilassamento o della tensione. La musica ha il suo inizio, la sua parte intermedia, i suoi “adagios” (movimenti lenti), le sue accelerazioni, poi la preparazione alla fine e poi la conclusione. Tutti e due i ballerini girano sul pavimento al unisono, e sono in contatto con tutti gli altri ballerini. La musica si ferma, loro mantengono per pochi istanti l’abbraccio e poi si separano.

1 commento:

Unknown ha detto...

la musica del tango è un'altra forma del silenzio.

Laura Pariani, Tango per una rosa